sabato 9 giugno 2012
TRADIZIONI
In questa giornata di sole c'è uno strato di nuvole più alte ed uno più basso. La costa del Tirreno è sempre affascinante e soprattutto la zona di Rosignano, che appare più chiara delle altre. Cerco di capire che "strada" fa l'aereo ma puntualmente mi perdo subito. Una sera tornando da Brindisi, diretto a Bologna, pensavo di aver trovato Rimini e Riccione ma poi chissà dov'ero davvero. Al mattino, poco prima di partire, avevo visto dal satellite un anticiclone che stava sulla Corsica ed ora lo potevo vedere con i miei occhi. Cavolo come è cambiata la vita in questi ultimi trent'anni. Da piccolo mi ricordo lo stupore al vedere la prima immagine che arrivava dal Meteosat, un satellite geostazionario. Ce n'erano tipo tre o quattro al giorno e si capiva dove e quanto erano grandi le nuvole. L'immagine era in bianco e nero ma aveva lo stesso fascino del "Titanic" in 3D di oggi. Beh, io appartengo a quella categoria che mangiava i tortellini solo la domenica; tradizione che ho cercato di mantenere, perchè se no perdono di gusto. Tutto si apprezza a piccole dosi, mai farne una quotidianità. Oggi quando mi cucino i tortellini in brodo, fatti ancora dalla mamma, aspetto con gioia e gusto, quel momento impagabile. Dunque la classe è dietro di me e sono tutti seduti vicino. Lui si è accaparrato il posto al finestrino per scattare le foto che, appena arrivato, pubblicherà su Facebook, Instagram e tutti gli altri social network. Io sono uno di quelli: da qualche tempo faccio un sacco di foto e le posto sul web. Non è perchè voglio far vedere dove vado o cosa faccio ma mi piace offrire delle istantanee della vita, per stimolare la fantasia. Ho appena fatto una foto al cielo dal finestrino, con uno strato di nuvole bianche sotto di me, che si perdono all'orizzonte. Sono come dei quadri, con il titolo di quella che è la mia opera: "L'infinito". Direi che ci sta bene. A volte invece del titolo ci metto un'imprecazione, che qui sarebbe stata "Maremma Infinita" ma so già che la scriverà il Mukko, appena la vede sul mio profilo Facebook. E' vero, mi piacciono le tradizioni con l'atmosfera che si portano dietro ma mi piace servirmi anche del progresso, cercando di non diventarne schiavo. Ogni tanto sorseggio la mia acqua minerale, perchè bisognerebbe berne almeno un litro e mezzo al giorno ma cavolo, io non ci riesco mai. Ho scaricato una App che ogni ora suona e mi ricorda di bere, un po' troppo vero? Che ci volete fare, siamo unici anche per questo. Non si è addormentato, si pettina il ciuffo e parla con le due amiche accanto ed anche con quelle dietro. Penso che non comunicare equivalga ad essere come morti. Quando non c'è più comunicazione finisce una storia d'amore, si smette di imparare ed insegnare e quindi a cosa serviamo? Più persone conosci e più hai la possibilità di incontrare universi nuovi. Andre sa tutto sulle piante grasse, la botanica, Giovannino sulla tecnologia e l'universo video-fotografico. Ultimamente mi ha raccontato di una macchina fotografica che fa i video con pochissima profondità di campo, in modo da avere solo il soggetto a fuoco. Ogni video sembra un capolavoro, se la troverò ad un buon prezzo la comprerò, anche se in viaggio ormai faccio tutto con l'Iphone. Alla fine della giornata quando ho un po' di materiale monto un videoclip da un minuto e poi lo pubblico su internet. Anche qui, chi l'avrebbe mai immaginato trent'anni fa che avrei potuto avere una Televisione Privata tutta mia, dove metterci i miei filmati da far vedere a tutto il mondo, praticamente a costo zero? Finalmente i due ragazzi che erano in disparte hanno scambiato due battute con gli altri: anche loro sono di quella classe. Dal finestrino vedo che sotto di noi c'è un aeroporto ma non credo sia quello di Valencia, siamo ancora troppo alti e manca ancora mezz'ora all'arrivo. Il nostro Lui è amato e desiderato da tutte le ragazze ed il perchè è molto semplice: loro percepiscono che è gay, anche se ancora lui non lo sa con certezza. Le ragazze sanno che parla e sta con loro da amico e che non ha il secondo fine di portarsele a letto. Però adesso diamoci un nome, Mattia, se no chiamandolo Lui lo confondiamo con l'Altissimo. Nella mia fila si è seduto un signore molto alto, perchè nel posto che aveva trovato prima non c'entrava. In aereo i più dormono e lo fanno a bocca aperta, qualcuno riesce ad addormentarsi ancora prima del decollo e francamente non so come faccia. Mi piace quando l'aereo mi schiaccia alla poltrona per via dell'accelerazione alla partenza. L'aereo vira ed il sole entra dal finestrino mentre ascolto una canzone dei Ricchi e Poveri "Come vorrei", che è stata la sigla finale di uno dei miei programmi preferiti "Portobello". E' forse l'unico esempio di programma, dalle cui rubriche sono nati molti altri programmi televisivi. Dalla rubrica "Dove sei?" ha preso vita il fortunatissimo "Carramba che sorpresa" ed anche "Chi l'ha visto?", dai "Fiori d'arancio" "Agenzia matrimoniale" e dal programma stesso, fatto di invenzioni "I cervelloni". Nostalgia pura!
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