domenica 3 giugno 2012
IN FILA
Ma perchè stare in piedi mezz'ora ad aspettare in fila al gate dell'aeroporto, quando puoi salire anche per ultimo? In aereo non è mica come in auto che se stai dietro ti fa male la macchina! Poi ci sono le leggende dei posti sicuri, dove se casca l'aereo ti potresti anche salvare, dimenticando che quando è arrivata la tua ora muori e basta. Mi viene in mente la faccia che fanno quando gli rispondo dicendo che, si si è salvato miracolosamente grazie al suo "posto fatato" ma che poi entra in aeroporto, scivola da una scala per disattenzione, picchia la testa e muore. E' un po' come un gioco a premi, suona il gong e tutto finisce. Ultima riflessione: se è un volo low cost non hai il posto prenotato e vale quello che ho appena detto ma se hai addirittura il posto prenotato, che senso ha stare in piedi in fila prima che aprano l'accesso all'aereo? Mica parte senza di te! Comunque nell'attesa che tutti si siano imbarcati, me ne sto seduto ed ho altro tempo per osservare e scrivere. Torniamo alla nostra classe: stanno parlando di un'interrogazione a scena muta, una di quelle che, ai miei tempi, erano classificate con l'impreparato. Me ne sarà capitato di prenderne due o tre ma non ho mai capito a che valore numerico corrispondevano. Mi ricordo solo che era sempre una tragedia e che dovevo rimediare facendo almeno altre due interrogazioni sufficienti: voleva dire che mi ero impegnato e che avevo capito qualcosa in più della materia. La media aritmetica l'ho sempre ritenuta una grande cazzata. Era importante la dimostrazione che ci avevi messo impegno e che non te ne eri fregato, che ti eri preso le tue responsabilità, di quello che in quel momento era il tuo "lavoro". Cinque più quattro, più sette: mica siamo a fare la raccolta punti dell'Esselunga! E' sempre lui che parla, nel mezzo alle ragazze, dell'interrogazione a scena muta e sembra fiero del suo operato. Strano, di solito sono gli etero a vantarsi di non andare bene a scuola, si vede che i tempi cambiano. Sono salito proprio per ultimo, l'hostess mi ha trovato subito il posto per il trolley e mi ha fatto accomodare in un posto dove ci sono le uscite di sicurezza al centro dell'aereo. Quelli sono gli unici posti "larghi" dove puoi allungare le gambe. Sono vicino al finestrino e accanto a me non c'è nessuno, ci sono due posti liberi dove appoggio la Moleskina e la bottiglietta d'acqua. Non posso dire che i viaggi della Ryanair hanno i posti piccoli e sono scomodi, perchè direi una bugia. Comunque, essere i primi ed affannarsi per esserlo, non sempre porta a dei buoni risultati.
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E infatti caro Andrea...beati gli ultimi! :-)
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