lunedì 8 aprile 2013

Vento di rinnovamento

Passano le giornate, passano le feste ed è passata anche questa Pasqua. Nell'aria però si avverte un "moto di cambiamento": nella Chiesa è arrivato un Papa dall'Argentina, un uomo umile e dalla parte dei poveri. Nella politica, anche lì, c'è una ventata di novità "forzata", insomma una specie di rinnovamento, con la messa nei musei di molti soggetti che ormai erano da imbalsamare. Che stia per iniziare l'era del buon senso e dell'uguaglianza? A questo punto penso: o bene bene, o male male. Abbiamo vissuto fino ad ora piuttosto bene, facendo spesso quello che ci piaceva e, a volte, non nel rispetto delle regole più elementari del vivere comune. Questo Papa che si mette al pari degli altri e che dà il buon esempio di non voler vivere nel lusso, ormai conclamato della Chiesa, ci fa riflettere. E poi ha un magnetismo ed un sorriso contagioso, di chi è venuto qui per ascoltare, prima di tutto. Di queste feste mi rimarrà l'immagine di Papa Francesco, che fa la lavanda dei piedi ai detenuti del Carcere Minorile e la parola di uno di loro: "Mi sono sentito amato.". È straordinario quanto poco serva per amare ma è altrettanto straordinario quanto poco serva per dimenticarsene.

Nessun commento:

Posta un commento